Lo sport subacqueo "al femminile"
Maurizio Schiavon e Maida Beth Taylor
I contenuti di questa relazione sono copyright © 1999-2000, Maurizio Schiavon MD e Maida Beth Taylor MD; sono riproducibili nell’ambito subacqueo citando la fonte di provenienza. Ogni altra forma deve essere autorizzata dagli Autori.
Il contenuto è offerto solo come informazione e non come diagnosi medica o consulto e deve sempre essere usato assieme alla consultazione del vostro Medico subacqueo personale.
Lo sport subacqueo "al femminile"
- Nel sesso femminile l’attività sportiva in generale, e quella subacquea in particolare, anche professionale, sta crescendo di giorno in giorno, cominciando a diventare molto popolare
Lo sport subacqueo "al femminile" fatti o folclore ?
- limitazioni rispetto ai maschi
- rischio di PDD maggiore rispetto al maschio
- attacchi di squali durante le mestruazioni
- la gravidanza controindica l’immersione
Domande più frequenti
- Se ho più grasso, perché ho più freddo sott’acqua?
- C’è qualche rischio ad immergersi durante le mestruazioni?
- L’uso della pillola aumenta il rischio di PDD?
- Le donne hanno un rischio maggiore di PDD?
- Posso immergermi se sono incinta?
Diffusione dell’attività subacquea nel sesso femminile
- Oggi 1998134.000 nuovi brevettati
- PADI
- oltre 40% femmine
Diffusione dell’attività subacquea nel sesso femminile DAN
- Anni "80
- 23% femmine
- Oggi
- quasi 40% femmine
Perché questa improvvisa onda di marea?
- Le donne oggi
- più atletiche
- più disponibilità di reddito
- interessate ad avventure in località esotiche
Contribuiscono alla popolarità dell’attività subacquea tra le donne
- accettazione sociale delle donne nello sport
- migliori attrezzature
- aumentato interesse nella conservazione dell’ambiente
- tecniche di addestramento più facili, non mutuate da quelle militari, impostate sul divertimento ed il relax
Attrezzature
- inizi 1980 nascono le prime attrezzature per donne sub
- sono solo di taglia ridotta e color rosa
- 1993 the Women’s Scuba Association pubblica i risultati di come le donne vogliono la loro attrezzatura subacquea
- principali problemi
- sistemi di galleggiamento GAV
- mute
- pinne
Sistemi di galleggiamento GAV
- pannello frontale di lycra, senza straps restrittivi
- fascia più sottile che si annodi alla vita, per chi ha vita più corta
- apertura delle braccia più larghe per la mobilità
Pinne
- "rosa, morbide, per far pinneggiare facilmente il sesso debole"
- totalmente inutili in corrente
Mute
- inizialmente solo ridotte di taglia, costringevano in vita e al torace, con gambe troppo corte
- ora anche su misura
Maschera e boccaglio
- disponibili per varie taglie
- boccaglio adatto evita dolori alla mandibola
- pesi morbidi ed imbottiti per evitare ammaccature
Caratteristiche della popolazione subacquea italiana
- età media
- 31 anni
- esperienza sub media
- 9 anni
Differenze anatomiche, fisiologiche e psicologiche tra i sessi e loro influenze sulla performance sportiva e sull’attività subacquea in particolare
Anatomia caratteristiche femminili
- ossa e superfici articolari più piccole
- possono portare meno peso
- lunghezza degli arti / altezza tot. 51% ( 56%)
- spalle più strette, anche più larghe
- angolazioni articolari maggiori
- ginocchio verso l’interno, anca verso l’esterno
- basso centro di gravità
- posizione più stretta per stare in equilibrio
Predisposizione ad incidenti sportivi per maggior
- lassità tendinea
- flessibilità articolare
- angolazione di ginocchio ed anca
Predisposizione ad incidenti sportivi
- sindrome da stress femoro-rotuleo
- sublussazione, condromalacia, tendiniti della rotula
- lesioni di spalla
- sublussazione anteriore, sindr. dello sbocco toracico (nuoto)
- lesioni del collo
- strutture di supporto più deboli (tuffi)
Parametri ridotti rispetto ai maschi
- potenza
- velocità
- capacità di lavoro
- forza fisica
- 71.9% gambe
- 55.8% braccia
Implicazioni sull’immersione
- la donna
- richiede meno O2
- produce meno CO2
- necessita di minor quantità di aria
- necessita di una bombola più piccola
Composizione corporea percentuale di grasso corporeo
- 25 % sedentarie vs. 15% sedentari
- 10-15 % atlete vs. 7-10 % atleti
- miglior galleggiamento
- miglior isolamento termico
Composizione corporea muscolatura rispetto alla massa corporea totale (TBM)
- 23 %femmine (40 % )
- minor generazione di calore
Stress termico conservazione dell’energia
- quantità di grasso sottocutaneo maggiore
- capacità di ridurre il flusso sanguigno negli arti, con minor dispersione di calore
- rapporto superficie/volume maggiore
- perdita di calore per conduzione
Stress termico conservazione dell’energia
- massa muscolare ridotta
- metabolismo basale e fabbisogno calorico ridotti
Stress termico
- l’uomo produce e perde più calore
- la donna
- inizia sudorazione a temperatura centrale maggiore
- non compensa rapidamente le perdite di calore
- minor volume circolante di sangue
- tollera volontariamente stati di prolungata ipotermia
Stress termico
maggior suscettibilità della donna
- implicazioni sull’immersione
- avere adeguata protezione con la muta
Altre differenze
- più suscettibile al mal di mare
- si acclimata più rapidamente
- tollera meglio il caldo-umido
- miglior controllo manuale fine
- funzione spaziale meno buona
- capacità di visualizzare mentalmente e di manovrare oggetti nello spazio tridimensionale
Rapporti tra maschi e femmine nell’attività subacquea
- combinazione di maschio/femmina come compagni di immersione durante un corso
- la femmina addotta il ruolo di compagno debole
- con un maschio dominante a fine corso non sa quanto pesa una bombola…ed è dipendente dal compagno
- comunicazione inadeguata
- un maschio con problema si rivolge all’istruttore e lo discute con lui
- una femmina con problema chiede al compagno maschio (ignorante)
Rapporti tra maschi e femmine nell’attività subacquea
- la femmina si sente come un sub apprensivo che comincia e affida le decisioni al partner maschio
- cosa è sicuro durante l’immersione
- il piano di immersione
- variazioni dal piano
- cambiamenti di profondità e immersione
- il maschio, specie se inesperto, non può deludere se stesso, superiore, e crea pericolo per entrambi
Istruttrici femmine
- più sensibili, premurose, moderate
- capaci di rassicurare gli allievi e capire i loro timori
- puntano molto sul contatto fisico con l’allievo
- rassicurante per un sub ansioso o alle prime armi
- nella società le donne sono meno inibite nel contatto persona/persona
- per l’uomo resta uno stereotipo svantaggioso
Aspetti particolari del sesso femminile e loro influenza sull’immersione subacquea
- sviluppo puberale
- menarca
- mestruazioni
- metodi contraccettivi
- gravidanza
- allattamento
- tumori ginecologici
- mammella, utero, ovaio
- protesi mammarie
- endometriosi
- invecchiamento
Sviluppo puberale età di inizio
- La rivoluzione industriale degli ultimi 100 anni ha fatto precipitare l’età media del menarca (prima mestruazione), fissa da secoli, da 17 a 12 anni
Sviluppo puberale modalità
- sviluppo del seno e comparsa del pelo pubico
- tra 8.5 e 13 anni
- ordine naturale (medio) dello sviluppo
- sviluppo del seno
- comparsa del pelo pubico
- accelerazione della crescita staturale
- comparsa delle mestruazioni
Sviluppo puberale mediato e alterato da
- peso
- altezza
- ereditarietà
- nutrizione
- lavoro
- clima
Menarca Comparsa delle prime mestruazioni
- 95% dell’altezza finale
- taglia e statura adulta raggiunta in 1-2 anni
- rapido deposito di grasso
- con riduzione di potenza e capacità aerobica
- picco della performance a 13 anni, poi declino
- ossificazione delle ossa lunghe con chiusura delle cartilagini di accrescimento in 1-3 anni
Ragazze e immersione
- Taglia non adulta
- almeno 45 Kg di peso e 150 cm altezza
- Forza ridotta
- problema nello spostare attrezzatura subacquea pesante
- Ossificazione
- possibile deposito di bolle di N nelle ossa in crescita
Ragazze e immersione Svantaggi metabolici
- ipovolemia più rapida della donna adulta
- generano più calore metabolico
- bruciano più energia
- superficie corporea maggiore rispetto alla massa corporea
- conduttività nell’acqua 20 volte maggiore della donna
- si raffreddano più rapidamente della donna adulta
- a parità di condizioni ambientali
- protezione termica con mute adeguate
Mestruazioni
- Ciclica, fisiologica emissione attraverso la vagina di sangue e tessuto mucoso derivanti da un utero non gravido
- il ciclo è controllato per via ormonale
- normalmente ha una cadenza di 4 settimane
- sintomi
- dolore, ritenzione idrica, crampi addominali, mal di schiena
- in 3-5 giorni perdita di 50-150 ml di sangue emolizzato e frammenti cellulari
Mestruazioni e attività fisica
- senso soggettivo di sforzo più intenso
- dati oggettivi immodificati
- frequenza cardiaca
- consumo di ossigeno
- diverse atlete hanno vinto medaglie olimpiche durante il periodo mestruale
Mestruazioni e immersione
- flusso abbondante e menorragia o flusso leggero
- sovrapposta anemia, cronica o acuta, con possibile ridotto VO2 max
- dinamica circolatoria sbilanciata
- altri fattori da considerare
- igiene, privacy, convenienza
- concomitante uso della pillola
Mestruazioni e immersione
Possibili attacchi di squali?
- perdita di sangue minima
- in 3-5 giorni perdita di 50-150 ml di sangue emolizzato e frammenti cellulari, irrisoria in un’immersione di 60’
- azione invece deterrente
- Edmonds, 1992
Immersione e uso dei tamponi vaginali
- l’inserzione di tamponi assorbenti o di garza, come pure di diaframma o cuffia, in vagina crea uno spazio d’aria insignificante
- l’aria sarà compressa e riespansa durante l’immersione
- non ci sono casi di EGA attraverso l’utero durante immersione
- gli unici casi di EGA attraverso l’utero sono dovuti a insufflazione della vagina durante sesso orale in donne gravide
Rapporti sessuali
- non specificamente rilevanti per l’immersione
- facilitano l’ingresso d’acqua in vagina e utero, specie in presenza di IUD
- l’acqua dolce/salata contiene molti microorganismi
- possono causare endometriti o Bartoliniti
- possono compromettere l’equilibrio idrostatico
Sindrome pre-mestruale
- sintomi psico-fisiologici (25-50% delle donne)
- dovuta a difetto dei neuro-trasmettitori in donne predisposte, con alterata attività dell’endorfina
- aumenta con l’età per maggior variazione degli estrogeni
- risponde alla terapia con progesterone
- se severa può evidenziare disordini della personalità
Sindrome pre-mestruale sintomi psicologici
- cambiamenti di umore
- irritabilità
- scarsa attenzione mentale
- tensione
- affaticamento
- depressione
Sindrome pre-mestruale sintomi fisici
- senso di gonfiore
- mal di testa
- dolorabilità del seno
- dolori diffusi
- dolori alle articolazioni
- desiderio del cibo
Sindrome pre-mestruale e immersione
- incidenti in generale più frequenti
- non ci sono dati su un effettivo maggior rischio di PDD o incidenti subacquei
- soggetti con evidente depressione o tendenze antisociali, sia maschi che femmine, possono essere un rischio per se o per il compagno durante l’immersione
- fare immersioni più conservative
- profondità, tempo sul fondo, numero di immersioni al giorno
Problemi relativi alle mestruazioni
Studio Retrospettivo 1050 donne
- 93% delle donne continuano ad immergersi durante le mestruazioni (37 immersioni per anno)
- 71% riferisce sintomi di tensione premestruale
- 34% riferisce soggettivo calo della performance
Studio Prospettivo 420 donne
- 91% continua ad immergersi durante le mestruazioni (41 immersioni per anno) ma solo 9% modifica il profilo dell’immersione per aumentare la sicurezza
- 81% tensione premestruale
- 48% percepisce effetti sulla propria capacità
- 40% alterata reattività
- 32% prende contraccettivi orali (pillola)
Problemi relativi alle mestruazioni
Studio Prospettivo 420 donne
- 16% l’immersione modifica il flusso
- (58% più abbondante)
- 19% l’immersione modifica la dismenorrea
- 58% correlata al numero e profondità delle immersioni
- 19% le mestruazioni modificano l’abilità ad immergersi in sicurezza
- 18% maggior sensazione di panico, ansietà, perdita di controllo, stordimento o freddo durante le mestruazioni
Fattori che influenzano assorbimento ed eliminazione di N
- ansietà
- obesità
- età
- cattive condizioni fisiche
- forzati movimenti
- di muscoli e articolazioni in profondità
- eccessivo accumulo di CO2
- traumi
- vascolarizzazione dei tessuti
- quantità di grasso nei tessuti
- disidratazione o perdita di liquidi del corpo
- eccesivo lavoro fisico
- consumo di farmaci o alcool nelle 24 h precedenti
- fatica
- ipotermia
- quantità di grasso nei tessuti
- rischio di assorbire più N e smaltirlo meno
- meno massa magra
- disidratazione o perdita di liquidi del corpo
- aumenta viscosità del sangue con rischi di PDD
- non diversa nei due sessi
- eccesivo lavoro fisico
- vantaggio nell’energia spesa nel nuotare in orrizzontale
- ipotizzato lo stesso vantaggio nell’attività subacquea
- ipotermia
- produzione e perdita di calore contrapposti
Donne mestruate e DCS
- 1976-1990
- 7.910 trattamenti, 8.424 assistenti in camera
- 26 casi trattati per DCS (0.31%)
- M : F percentuale di esposizione 0.38 : 0.62;
- M : F DCS 0.31 : 0.69
- flusso mestruale RR 7.6 (assumendo pari a 4 giorni)
- sub sportivi 2/24 = 8.3%
incidenza durante mestruazione non aumentata
Donne mestruate e DCS
Dixon, DCS aerospaziale (in altitudine)
- 100% dei casi di DCS durante mestruazione o fase iniziale del ciclo
- solo 32% dei non casi di DCS durante stessa fase del ciclo
Donne mestruate e DCS
Rudge, DCS aerospaziale (in altitudine)
- addestrati, 81 femmine in 11 anni
- 62 solo dolore, 18 neurologica
- analisi per giorni del ciclo, uso della pillola, tipi di DCS
- correlazione inversa tra DCI e giorni dall’inizio del ciclo
- troppo pochi casi Rudge. Aviat, Space, Environ Med 1990, 61: 657-659
Donne mestruate e DCS
conclusioni sul rischio
- durante le mestruazioni abbiamo
- cambiamenti in ormoni ed elettroliti
- reattività vasomotoria con vasocostrizione periferica
- accertato aumento del rischio nella prima settimana del ciclo (mestruazione) per lavori "a secco" e in altitudine
- non confermati in acqua
Donne mestruate e DCS
consigli
- porre molta attenzione alle immersioni in altitudine ed in saturazione
- durante le mestruazioni effettuare immersioni con più cautela
- meno immersioni
- immersioni più brevi
- immersioni meno profonde
- stop di sicurezza più lungo
Immersione e contraccettivi orali (OC)
- alterazioni della coagulazione
- ereditari (Leiden mutation)
- acquisiti
- i contraccettivi orali
- aumentano l’adesività delle piastrine
- aumentano la tendenza alla coagulazione
Immersione e contraccettivi orali (OC)
- non ci sono studi clinici umani sul maggior rischio di DCS usando contraccettivi orali
- uno studio sui maiali trattati in camera
- nessuna differenza tra maiali trattati e non
Mestruazioni come fattore di rischio per DCI in donne subacquee che prendono contraccettivi orali
- Studio Retrospettivo dal DAN database 1989-1995
- tutte le donne sub con DCI, età 13-51
- N = 956 (escluse 8 donne - 2 gravide, 6 record incompleto)
- Variabili
- profondità / tempo di immersione
- velocità di risalita
- età
- esperienza subacquea
Mestruazioni come fattore di rischio per DCI in donne subacquee che prendono contraccettivi orali (OC)
- I dati suggeriscono, ma non provano, un maggior rischio di DCI durante le mestruazioni nelle donne che prendono la pillola
- è consigliabile per le donne mestruate che si immergono, specie se prendono la pillola, fare immersioni più sicure
- meno immersioni
- immersioni più brevi e meno profonde
- stop di sicurezza più lungo
Altri metodi contraccettivi pillola con solo progesterone e contraccettivi Long acting (Norplant, Depo Provera, Cyclo Provera)
- alte dosi di progesterone stabilizzano le membrane cellulari, e quindi limitano la risposta infiammatoria alle lesioni
- potrebbe anche limitare i danni causati da processi infiammatori conseguenti a ipossia tissutale da DCS
- donne con anemia falciforme (sickle cell anemia) e alte dosi di progesterone incorrono in episodi più rari e meno severi
Altri metodi contraccettivi Barriere e Spermicidi
- possibile diminuzione di efficacia dei metodi di barriera per immersione e diluizione dello spermicida
- azione di lavaggio nella muta umida
- probabilmente minima
- non è riferita una minor efficacia delle barriere in donne nuotatrici di fondo
Altri metodi contraccettivi IUDs (US = Progestasert and Paragard)
- contraccettivo intrauterino (spirale)
- non pericoloso per donne subacquee
- segnalati aumenti di dismenorrea
- possono anche aumentare il rischio dell’immersione
- flusso mestruale Ý quantità e durata del flusso
- grosso inconveniente se la donna si immerge in località remote o a bordo con scarsa disponibilità di servizi igienici e privacy
Donne e DCI
- I primi studi sembravano evidenziare un maggior rischio di DCI per le femmine
- studi effettuati in altitudine
- decompresse da saturazione (1 ATA), a bassa pressione, causando una significativa super-saturazione di tutti i tessuti
- non paragonabili alle immersioni, che dovrebbero essere in saturazione
Donne e DCI Bassett 1973 e 1980 in altitudine
- 1973
- hostes durante la scuola
- 7 casi / 3190 esposizioni
- piloti maschi
- 2 casi / 9056 esposizioni
- tasso 0.219% vs 0.022%
- femmine 10 volte più a rischio
- 1980 tasso 0.36 vs 0.09
- femmine 3.6 volte più a rischio
Donne e DCI
Bangasser 1980
- istruttori subacquei
- questionario retrospettivo
- femmine 44.150 immersioni / 10 casi DCI
- 0.023%
- maschi 43.126 immersioni / 3 casi DCI
- 0.007%
- femmine 3.3 volte più a rischio
- DCI non sempre confermata e trattata
Donne e DCI
Beckman 1971
- Tektite
- femmine N = 5
- DCS 1 = 20%
- maschi N = 50
- DCS 5 = 10%
- numeri troppo piccoli per significatività
Donne e DCI
- Studi più recenti dimostrano che non c’è differenza tra i sessi nel rischio di DCI o nella formazione di bolle rilevate al doppler
Donne e DCI Miller 1984
- Hydrolab
- immersione in saturazione
- 58 femmine, 285 maschi
- 1-2 settimane di esposizione
- DCS
- in entrambi i sessi = 0
Donne e DCI
Walligora 1986 NASA Simulazione di missione spaziale
dolore bolle venose
- 14 femmine9%18%
- 15 maschi6%23%
- *esposizione = 10.2 psi to 6.0 psi dopo 6 hr 02 14.7 psi to 4.3 psi dopo 6 hr 02
Donne e DCI
Zwingleburg 1987
- USN
- 120-285 fsw in aria
- 120-300 in HeO2,
- 988 immersioni per donne - no casi di bends
- 60 immersioni femmine e maschi appaiati
- 2 maschi bends, 0 femmine
- tasso di DCS nel sottogruppo
- 1.3% per maschi, 0% per femmine
Donne e DCI
Fife 1989
- ricercatori subacquei
- immersioni ripetitive
- 10,000 immersioni 140-190 feet
- femmine = 33%
- 50% delle immersioni più profonde
- DCS = femmine 0.03% vs maschi 0.04%
Donne e DCI
Eckenhoff e Olstad, 1990
studio sulla formazione delle bolle in camera, precordiale e sottoclaveare
- maschi e femmine
- non variazioni
- non variazioni o correlazioni con peso, altezza, età
- trend correlato
- ad età e durata dell’immersione
Confronto tra eta’ e sesso nei decessi dei sub brevettati 1996
Decessi Totali= 82
Maschi 67 (82%)
Femmine 15 (18%)
IMMERSIONE E GRAVIDANZA
- Inchiesta BANGASSER 1978
- non aumentano i difetti
- Inchiesta BOLTON 1980
- 109 donne che si erano immerse prima della gravidanza
- 69 smettono alla gravidanza
NAUI SURVEY - BOLTON, 1980
risultati immersioni % non immersioni %
aborto spont/ter 2.8 / 4.6 4.3 / 2.9
nato morto/vivo 0 / 92.6 0 / 89.9
LBW 4.6 1.4
difetti 5.5 0
problemi resp/ altri 2.6 / 3.7 0 / 1.4
IMMERSIONE E GRAVIDANZA
Inchiesta BOLTON 1980
- Difetti riportati
- emivertebre
- assenza di una mano
- difetto del setto ventricolare
- coartazione aortica
- stenosi ipertrofica del piloro
- ▪ nevo capelluto
IMMERSIONE E GRAVIDANZA
TURNER ??
Bends intrauterini??
- Caso riportato da Lancet 1982
- 20 immersioni in 15 giorni, 40-50 giorni dopo ultima mestruazione
- molte a meno di 60 ft, 3 immersioni a 100 ft
- 1 a 110 fsw
- 1 con risalita piuttosto rapida dai 60 ft
- un singolo caso non può creare una malattia
IMMERSIONE E GRAVIDANZA
Turner - Case Report 1982
- anomalie multiple: ptosi unilaterale, lingua piccola, micrognazia, collo corto, pene aderente allo scroto, aracnodattilia, pollice a due falangi, displasia dell’anca, una fuori sede, deformità in flessione fissa del ginocchio, piede equino-varo bilaterale
- circonferenza cranica normale, sviluppo normale, cariotipo, EMG e biopsia muscolare normali
- ? meccanismo della DCS ?
- embolia o presenza di bolle fetali
Aberrazioni cromosomiche in subacquei
Fox DP,Robertson FW,Brown T, Whitehead AR, Douglas JDM
Undersea Biomed Research 1984; 11: 193-204
IMMERSIONE E GRAVIDANZA
FIFE SURVEY 1991
- 1037 donne sub
- solo 1.4%
- immersioni in gravidanza
IMMERSIONE E GRAVIDANZA
St Leger Dowse M, Bryson P, Gunbyp, Fife W: Undersea Biomed Res. 1995; 22(suppl):54.
- studio retrospettivo su DCI in maschi e femmine, 142 donne con immersioni in gravidanza
- rischio di aborto spontaneo non maggiore di quello della popolazione generale
- immersioni anche >20 m
- immersioni in giorni consecutivi
- più immersioni al giorno
- immersioni con decompressione
Anatomia del cuore e dei polmoni del feto
- Il sangue by-passa i polmoni
- attraverso forame ovale da atrio dx a sin
- attraverso il tronco polmonare e il dotto arterioso del Botallo fino all’aorta
- le bolle da DCS sono meno tollerate, perché arrivano direttamente al circolo arterioso
IMMERSIONE E GRAVIDANZA
ASSALI , effetti iperbarici sulla circolazione fetale
- 100% O2 a 1 ATA
- arteria materna PO2 500 mm Hg
- vena ombelicale fetale aumento di soli 10-15 mm Hg
- aumento fetale da 40 mm Hg a 60 mm Hg
IMMERSIONE E GRAVIDANZA
ASSALI , effetti iperbarici sulla circolazione fetale
- a 3 ATA con 100%
- materna PaO2 1300 mm Hg
- vena ombelicale 300 mm Hg
- arteria ombelicale solo 50 mm Hg
- flusso placentare e ombelicale diminuito di poco
- flusso del dotto arterioso diminuito 33% (126--85)
- flusso del forame ovale calato 50%
- aumento notevole del flusso aortico 50%
- diminuzione dell’output cardiaco effettivo
IMMERSIONE E GRAVIDANZA
ASSALI , effetti iperbarici sulla circolazione fetale
- arteria polmonare aumenta pO2 da 16-47
- pO2 e pH abbassati
- pressione intraluminare abbassata
- riduzione delle resistenze vascolari polmonari
- per cui flusso arteria polmonare aumentato di 3 volte
- il letto polmonare fetale è O2 sensibile e si dilata
- deviazione del flusso dal modello fetale a quello neonatale
IMMERSIONE E GRAVIDANZA
effetti della terapia iperbarica (HBO) sul feto
- le alterazioni del flusso sanguigno fetale ritornano normali dopo HBO
- dati Russi sul trattamento con HBO di 700 donne gravide senza danno per il feto
- la HBO è sicura in gravidanza
IMMERSIONE E GRAVIDANZA
- le preoccupazioni sul feto sono solo teoriche
- reali modificazioni fisiologiche della gravidanza aumentano invece alcuni rischi
IMMERSIONE E GRAVIDANZA
modificazioni fisiologiche della gravidanza
- ridotto tono dello sfintere esofageo
- nausea, vomito (2/3 delle donne), reflusso gastro-esofageo, acidità aumentata, ritardo dello svuotamento gastrico
- rischio chinetosi
- ritenzione idrica con edema e possibile barotrauma
- difficoltosa compensazione orecchio, naso, seni paranasali
- attrezzatura e galleggiamento
- posizionamento della cintura di zavorra
- spostamento del centro di gravità
IMMERSIONE E GRAVIDANZA
modificazioni fisiologiche della gravidanza
- aumenta il contenuto di grasso
- diminuisce la funzione respiratoria
- competizione della circolazione con quella placentare
- alterato scambio gassoso
- secondario all’edema e alla circolazione ?
- aumento del volume addominale
- ridotto fitness e resistenza
- maggior lassità e flessibilità di articolazioni e tendini
- maggior rischio di infortuni muscolo-schelettrici
IMMERSIONE E GRAVIDANZA
conclusioni
- Le donne incinte devono essere avvertite
- non fare immersioni
- non usare alcool
- non esporsi a radiazioni ionizzanti
- non fumare
- non bere caffè
- non fare lavori pericolosi per incidenti al feto
IMMERSIONE E GRAVIDANZA
conclusioni
- Una donna scopre di essere incinta dopo aver effettuato immersioni profonde, ripetute e per più giorni consecutivi
- NON deve essere consigliata ad interrompere la gravidanza
- In caso di immersioni effettuate inavvertitamente durante una gravidanza
- Monitoraggio ecografico dal II trimestre con particolare attenzione a
- sviluppo limbico e spinale
- dettaglio delle strutture cardiache
- dettaglio della configurazione dei grossi vasi attorno al cuore
- aorta, arterie polmonari...
Ritorno all’immersione dopo il parto
- Parto vaginale
- come per il nuoto
- precedente livello di fitness
- allenamento in gravidanza
- eventuali complicazioni
- fatica nel post-partum
- anemia
- 3-4 settimane
- per chiusura della cervice
- Parto Cesareo
- come per chirurgia addominale
- 8 settimane o più in rapporto al calo della performance
Ritorno all’immersione dopo il parto
- Ogni complicazione della gravidanza o del parto devono far attendere di più
- gemelli
- parto prematuro
- ipertensione
- diabete
- assistere il neonato richiede fatica e perdita di sonno
Immersione ed Allattamento al seno Dalla parte del bambino
- Passaggio di bolle di N dal latte materno al bambino ???
- Assorbimento di N dal latte materno ???
- Possibili infezioni ???
Immersione ed Allattamento al seno
bolle di N dal latte materno al bambino
- l’azoto è un gas inerte e non partecipa al metabolismo
- la quantità di bolle di N nel latte è insignificante e si riduce rapidamente alla fine dell’immersione
- le bolle ingerite passano nel tratto gastro-intestinale, dove gas esiste già, e non vengono assorbite
Immersione ed Allattamento al seno
infezioni
- possibile trasmissione di batteri patogeni di origine marina dal capezzolo al bambino, con infezioni intestinali (diarrea) ???
- Prevenzione
- attenta pulizia
Immersione ed Allattamento al seno
Dalla parte della madre
- durata del viaggio, luogo (zone tropicali)
- ingorgo
- pompaggio
- infezioni
- disidratazione
Immersione ed Allattamento al seno
- ingorgo
- se il bambino è lontano dal seno per parecchie ore
- i cambiamenti di pressione non hanno alcun effetto
- disconfort
- tensione della muta, degli spallacci di bombole o GAV
- fare attenzione a come si posizionano
Immersione ed Allattamento al seno
- pompaggio
- usare delle pompette per svuotare la mammella
- si evita l’ingorgo
- si può conservare il latte in frigo per il bambino
Immersione ed Allattamento al seno
- Infezioni da batteri patogeni di origine marina
- irritazione o lesione della pelle
- capezzolo
- mastiti ???
- Prevenzione
- attenta pulizia
Immersione ed Allattamento al seno
- disidratazione
- calo della quantità di latte
- prevenzione
- adeguata idratazione
- disponibilità di latte artificiale per supplementazione
- aspettare lo svezzamento
- (circa a sei mesi nella cultura occidentale)
Immersione dopo isterectomia o altra chirurgia ginecologica maggiore
- minimo 8 settimane per tutti i tipi di isterectomia:
- totale addominale
- vaginale
- più asportazione di tube e ovaio
- sub totale, sopracervicale
- 12 - 16 settimane
- per complicazioni (infezioni, anemia) o recupero prolungato
- recuperare forza ed allenamento
Immersione, cancro al seno ed altri tumori
- i tumori al seno non sono infrequenti, specie dopo i 30 anni (in rapporto 1:9)
- importanza di un precoce riconoscimento
- auto-palpazione ed esame del seno
- mammografia
- i tumori vengono trattati con
- chirurgia (rimozione)
- radioterapia
- chemioterapia
Immersione, cancro al seno ed altri tumori da tener conto:
- recupero post operatorio
- decondizionamento fisico
- effetti della radioterapia e della chemioterapia
- immediati come nausea, vomito
- a breve e a lungo termine
Tossicità a lungo termine di comuni agenti chemioterapici
- cardiacaDoxorubicin, Cyclophosphamide
- gonadicaAlkylating agents
- neurotossicitàCisplatin, Paclitaxel, Vinca Alkyloids
- polmonareBleomycin, Cyclophosphamide, Mitomycin, Busulfan, Nitrosoureas, Etoposide
- renaleCisplatin, Ifosfamide, Mitomycin, Methotrexate
- tumore Alkylating agents, Etoposide, Doxorubicin secondario
Tossicità polmonare di alcuni agenti chemioterapici
- Bleomycin
- polmoniti interstiziali subacute o croniche
- fibrosi polmonare con ridotta capacità di diffusionee restrizione polmonare
- Cyclophosphamide
- Mitomycin
- Busulfan
- Nitrosoureas
- Etoposide
Immersioni e cancro al seno raccomandazioni per le donne
- dai 20 anni auto-esame del seno ogni mese
- 20-39 anni esame fisico da un medico ogni tre anni
- dai 40 anni esame fisico da un medico e mammografia ogni anno
Immersione, cancro al seno ed altri tumori
- prima di riprendere le immersioni
- guarigione completa dall’intervento chirurgico
- ripresa delle normali difese immunitarie
- ritorno alla normalità di forza, salute e fitness
- visita medica accurata con valutazione del polmone
- (rischio barotrauma polmonare)
Protesi mammarie e immersione
- silicone, soluzione salina e silicone-soluzione salina
- profili con profondità / tempo che simulano immersione sportiva
- cambiamenti minimi nel volume delle bolle, durante un corso di immersione 1-4%
- protesi in soluzione salina assorbono meno N, perchè N2 è meno solubile nel mezzo acquoso rispetto al silicone
- la combinazione di silicone-soluzione salina produce maggior cambiamento di volume, per l’azione del silicone come riserva del N disciolto
Protesi mammarie e immersione
Studio della Duke University
- 60’/60 min
- 90’/30 min
- immersioni in saturazione
- ritorno in superficie
- esposizione in altura
- variazioni di volume 0-5% insignificante
Protesi mammarie e immersione
- non immergersi immediatamente dopo l’intervento
- riapertura della ferita
- infezioni
- evita di porre le cinture del GAV ed altro sopra la protesi o tenerla stretta, per non creare una sovrapressione della protesi
- protesi mammarie riempite con soluzione salina hanno galleggiamento neutro, ma quelle in silicone sono più leggere dell’acqua
- possono alterare il galleggiamento e l’assetto
Immersione ed endometriosi
- Nell’Endometriosi tessuto dell’endometrio si trova fuori dell’utero.
- Durante le mestruazioni questo tessuto si comporta come quello dell’utero con sanguinamento che si accumula nei tessuti circostanti, provocando dolore e malessere.
Immersione ed endometriosi
- Endometriosi
- aumenta sanguinamento, crampi, quantità e durata del flusso
- donne con endometriosi importante, sintomatica e disabilitante sono a maggior rischio, durante un viaggio per immersioni, per la loro malattia e per l’uso dei farmaci necessari, specialmente sedativi eo narcotici usati per il dolore
- se le mestruazioni aumentano il rischio di DCS, una importante endometriosi potrebbe aumentarlo ancor più
- l’immersione, escluse le forme lievi, è sconsigliata
Donne anziane dopo la menopausa
- Cambiamenti fisiologici
- ridotta capacità di lavoro
- frenata dall’allenamento
- ridotta tolleranza termica con rischio di ipotermia
- alterata risposta cardiovascolare
- aumentata incidenza di malattie croniche
- alterazioni del sistema endocrino
- osteoporosi
Immersione e osteoporosi
- La fisiologia e la patologia dell’osteoporosi e dell’osteonecrosi sono completamente diverse
- osteoporosi = diminuzione dell’attività degli osteoblasti e relativo aumento dell’attività degli osteoclasti, con conseguente riassorbimento osseo e demineralizzazione
- osteonecrosi = infarto della microcircolazione dell’osso
Immersione ed osteoporosi
- non ci sono ancora tante donne
- in menopausa e a rischio di osteoporosi
- età media della menopausa 50 anni
- osteopenia comincia dai 60-65 anni
- fratture cominciano dai 70-75 anni
- con lunga esperienza subacquea, incluse immersioni in profondità, che le pongano a rischio di osteonecrosi
Rischi per le donne sub
"donne normali, in salute, non sono a maggior rischio di DCS dei maschi"
"donne mestruate non sono a maggior rischio di DCS di quelle non mestruate (ciò non è vero per immersioni in altitudine ed in saturazione)"
Raccomandazioni
- Registrare data dell’ultima mestruazione e uso della pillola in tutte le donne sottoposte a ricompressione per DCS o a compressione / decompressione in camera iperbarica
- Registrare nel libretto di immersione (Diving LOG book) data dell’ultima mestruazione e uso della pillola in tutte le donne
Ringraziamenti
Associazione Tecnici Iperbarici Padova
del
Club Sommozzatori Padova
Alessandro Marroni MD
Servizio di Medicina dello Sport
Azienda ULSS 16 - Padova
Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport
Università di Padova
Ernest Campbell, MD, FACS
Maida Beth Taylor, MD, MPH
Martin M. Quigley, MD
www.gulftel.com/~scubadoc
Per l’assistenza informatica
Daniele Beretta, MD
Per l’assistenza bibliografica aeronautico-spaziale
Giuliano Maniero, MD
Comitato Nazionale Settore SUB
Auguro a tutte le subacquee immersioni sicure e divertenti
Per ulteriori informazioni
Maurizio Schiavon, MD
Servizio di Medicina dello Sport
Azienda ULSS 16 - Padova
Complesso Socio-Sanitario dei Colli
via dei Colli, 4
35043 Padova
tel. 049.821.6001 fax 049.821.6844
maurizioschiavon@usa.net