Ho pensato subito a dei capillari. Era così.
Però mi ha riferito che quando aveva sei anni pativa di sanguinamento ai capillari e le hanno praticato quindi una cauterizzazione dei capillari. Da allora non ha più problemi.
Lei ha 36 anni e ha avuto due bambine ed è una sportiva... a 1 atm!
Cosa fare?
Risposta:
In situazioni del genere, occorre tenere presente che simili interventi di cauterizzazione comportano un, sia pur lieve, indebolimento (a causa del processo cicatriziale) della mucosa e dei suoi vasi. Nella vita normale ciò può essere di scarsa importanza, ma gli squilibri pressori possibili in immersione possono superare i livelli di resistenza della mucosa e provocare sanguinamento.
In simili circostanze diventa ancora più importante del solito prestare la massima attenzione alla corretta compensazione, non solo sul timpano e sui seni paranasali, ma anche nella maschera.